domenica 30 novembre 2014

SE PROPRIO VOLETE VOTATEMI… ANZI, NO….

Mamma mia quanta voglia di vincere!
Ebbene si, come nei migliori comuni italiani  dove vivono decine di migliaia  di persone, si sono aperte le “elezioni” .
 Quali elezioni? Quelle di quella cittadina di 30.000 operatori chiamata “Real Estate a Mare” (nome profetico) che premia i migliori “Questo & Quello” della mediazione immobiliare italiana nel 2014!
Battute a parte, appena istituito il premio REAL ESTATE AWARDS è partito più o meno aggressivo il tam tam mediatico dei “votAntonio, votAntonio” dei candidati: chi ha fatto centinaia di email, chi ha lavorato sui social, chi ha scritto (come me ora) articoli in merito: tutti indistintamente con il messaggio “Vota gli Awards, se poi pensi che io sia bravo, vota me!!!”
Mi aspetto da un momento all’altro qualcuno emulo di Cetto La Qualunque promettere agli astanti “cchiù Provvviggggioni ppi tutti!!!”
Allora io (con l’indice alzato e voce piena) vi dico: VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA! VOTA LUCA!
Così l’ho “urlato” 50 volte e mi sono tolto il pensiero di trovare 50 modi differenti di fare campagna elettorale sul tema. Adesso: se proprio desideri  valutare se  io sia degno della tua preferenza, perché non ti fai un giro su you tube, sul mio blog, sui miei libri, parli con chi è stato in aula con me e ti fai un’idea se quello che insegno valga qualcosa?
Se fossero elezioni, si potrebbe votare sulla fiducia, senza dover conoscere gli altri candidati, ma un premio è davvero un'altra cosa...
Chiaramente è una provocazione, e spero si capisca, assolutamente bonaria: tra i candidati delle varie categorie ci sono infatti alcune mie antiche amicizie personali e partners che si sono “promozionati” davvero senza malizia e che io comunque prendo simpaticamente in giro.
Ma tutto questo post  è stato scritto invece solo per fare una riflessione comune: ci rendiamo conto che mancano dei veri parametri oggettivi di valutazione? 
Faccio di nuovo  e sinceramente un grande plauso a Diego Caponigro che ha creato questo RE Award con il rammarico però di vedere una intera categoria ancora senza elementi “verificabili” relativi alla produzione, alla qualità, alla quantità.
Non sarebbe bello avere una classifica di chi ha venduto davvero più case o di chi davvero ha intermediato di più, come succede in Usa con il top 500 di Real Trends? 
Non sarebbe bello avere dati che indicano le ore di partecipazione passiva a gruppi come “Sei un agente se..”  e che dimostrino la sua incredibile quantità di interazione con gli iscritti (oltre alla sua piacevolezza!) in modo da evitare che comunque qualcuno si proclami migliore di qualcun altro?
Ad oggi tutto questo non è possibile e, quindi, sono felice di partecipare ad un premio dove mi hanno candidato liberamente e dove liberamente posso anche chiedere “NON VOTATEMI” se per votarmi by-passate totalmente la mia preparazione, la mia storia, quello che ho fatto, detto, creato, i miei risultati o le idee che ho e che porto avanti con passione.
Una sorta di delegittimazione bonaria verso me stesso, una limitazione voluta in quanto formatore perché nel mio settore (ad esempio) credo sia sempre fuori luogo scambiare  “l'Informazione” con la “Formazione” o fornire quest'ultima senza minimamente correlarla a logiche di ritenzione del sapere come i role play (e non solo...), senza curare una progettazione specifica o la verifica dell'apprendimento ed addestramento, senza stimolare quella sperimentazione interiore” che è la premessa ad un apprendimento concreto oppure, come già affermato più volte, agire solo per creare re-selling e non perchè (passatemi la citazione): “Formare le persone significa soprattutto creare uno stato migliorativo permanente dei comportamenti futuri”  e,  I’m sorry,  quelli che oggi insegnano con questi obiettivi sono davvero troppo pochi.
Ma questo è il nostro mondo immobiliare, spesso ricco di talento ed intuito imprenditoriale (Caponigro docet) o corretta interpretazione dei tempi (es. “sei un Agente se..”), ricco di esperienza ma carente di riscontri oggettivi, dati, certezza della stima, certezza di regole, certezza di professionalità e preparazione.
Viva i confronti allora, evviva le valutazioni di merito laddove sono oggettive e riscontrabili ma viva anche qualsiasi iniziativa  che come questo premio ci porta fuori dal torpore e dal sapore del “già visto” ed allora  tenendo fede al titolo del post,  mi raccomando: ricordatevi di me….. anzi, No!   ;-D

Buone vendite a tutti       Luca Gramaccioni