venerdì 29 luglio 2011

FAI QUELLO CHE GLI ALTRI.....

Fai ora quello che gli altri non vogliono fare o affrontare, sarai così capace di utilizzare quello che gli altri domani non sapranno nemmeno capire.
Una frase sibillina forse, da leggere bene un paio di volte. E' una citazione di Neil Schwartz, uno dei più grandi e produttivi Agenti immobiliari del mondo e, per me, un augurio a voi di passare le vacanze come fanno i bravi atleti: ogni tanto si allenano e stanno attenti a cosa mangiano. L'invito è passare delle serene e divertenti vacanze (io non faccio eccezione) ma usufruendo ogni tanto di qualche lettura interessante, di qualche sana discussione con qualche collega al telefono (così tanto per fare due chiacchiere), di qualche appunto preso al volo prima che l'idea scappi via anche se siamo in piscina, montagna o crociera. 
Il peggior errore che possiamo fare in vacanza è staccare totalmente, obliare e dimenticarsi di ciò che siamo e ciò che facciamo. Ricominciare sarà molto più difficile per chi "è costretto a ricominciare" rispetto a chi si dice:"voglio ricominciare !".  Non facciamo i forzati della "fuga a tutti i costi" ed evitiamo di stressarci se, talvolta, il Lavoro (che è la nostra vita) ci viene in mente e ci interroga su cose da fare o da migliorare: la nostra mente non va in vancanza, anzi, libera dai dettagli lavora di più su strategie e tattiche. Approfittiamo di questo stato di grazia per migliorarci senza preoccuparci più di tanto se ci perdiamo qualche minuto di divertimento.
Il riposo fa bene, l'ozio uccide.
Augurandovi quindi tanto Riposo, Buone Vacanze da tutti noi.                                             
                                                                                        Luca Gramaccioni

i post di Formazione Professionisti Immobiliari ricominceranno i primi di Settembre

giovedì 28 luglio 2011

SUPERSTAR RETREAT 2011 - LAS VEGAS

Ecco il report di Luca Gramaccioni sul Superstar Retreat appena tenutosi a Las Vegas  con la partecipazione di migliaia di Agenti Immobiliari di tutto il mondo oltre che degli USA
clicca qui per il Report:

venerdì 15 luglio 2011

Concentrati sulla soluzione e non sul problema....

Continuando il tema  di un post precedente incentrato sul qualificarsi per ciò che si fa e non per ciò che si è, ho ricevuto diverse email dove mi si chiedeva di approfondre l'aspetto della focalizzazione sulle soluzioni e non sui problemi. Non sò se esiste un approfondimento per una cosa del genere perchè credo sia abbastanza chiaro che se ti concentri sul trovare soluzioni metti da parte anche le paure e le ansie generate dai problemi. Bisogna quindi innanzitutto fare "setting" ovvero ricercare le cause che hanno creato il problema mentre in un ambiente particolarmente "reattivo" come quello dei professionisti immobiliari di solito si tenta di  procedere direttamente al "solving" ovvero passare subito alla soluzione. Di solito però la prima soluzione che uno trova non è la più adatta proprio perchè ha sottovalutato o non analizzato il problema a fondo. Volendo fornire una traccia sul come fare "setting", riflettete e prendete appunti su queste specifiche situazioni legate al problema:
- Disagio (cosa c'è che non va)
- Scenario (dove è apparso il problema)
- Situazione interna( cosa succede da noi?)
- Storia (come è andata la cosa)
- Trend (abbiamo la tendenza a....)
- Aree di criticità (quali erano le "cattive notizie"?)
- Raccolta dati (numeri, informazioni certe etc.)
A queste domande bisogna aggiungere infine un pizzico di creatività sia essa invenzione di qualcosa che non esisteva, o combinazione inedita di cose esistenti.
Il Prof. Domenico De Masi dice che le persone si dividono in burocrati e creativi. I burocrati applicano il regolamento in modo rifido e se si presenta un problema fanno un'altra regola che alla fine non risolve il problema. I creativi invece ignorano il regolamento e affrontano allegramente il problema e, di solito, lo risolvono. Per definire bene i problemi è necessario uscire dalla routine quotidiana, dalle abitudini consolidate, dal timore del nuovo e del diverso. Si deve provare a cambiare il proprio punto di vista, mettendosi nei panni di un'altra persona, un ruolo diverso, una struttura: come vedrei la cosa se fossi io il cliente, il notaio, il responsabile? 
Prendi l'iniziativa: quando ti trovi di fronte ad una situazione difficile non sprecare ore interminabili a tormentarti. Se fai  setting  troverai sempre una risposta e ricorda che "...le emozioni non sempre sono soggette alla ragione, ma sono sempre soggette all'azione....".
Buone vendite a tutti                                                                             Luca Gramaccioni

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mercoledì 6 luglio 2011

Abbiate cura dei mezzi, e i fini si realizzeranno da soli (Gandhi)

2^ parte di un post già pubblicato a gennaio... meditate gente, meditate....

- Quanti di noi all’inizio dell’anno hanno degli obiettivi ambiziosi?
- Quanti hanno fatto un’accurata pianificazione della produttività al fine di generare fatturato ed utili?
- Quanti di noi hanno sotto controllo questi dati e possiedono sistemi per correggersi in corso d’opera?
- Quanti di noi curano la propria formazione in quanto correttivo utile?
- Quanti di noi curano la formazione dei collaboratori ?
- Quanti di noi usano una formazione standardizzata invece di una personalizzata?
- Quanti di noi sperano di migliorare?
- Quanti di noi fanno azioni per migliorare?
- Quanti di noi si confrontano con i colleghi?
 - Quanti di noi delegano a sconosciuti la preparazione del proprio staff?
- Quanti di noi determinano le aree di intervento nella loro giornata?
- Quanti di noi si confrontano con degli specifici esperti di queste aree di intervento ?
- Quanti di noi si focalizzano sui propri punti deboli?
- Quanti di noi sanno riconoscere i propri punti deboli?
- Quanti di noi gestiscono le attività basandosi sui propri punti di forza?
- Quanti di noi sanno riconoscere i propri punti di forza?
Siamo arrivati a fine semestre: quanti di noi realmente credono di avere gli strumenti per raggiungere quello che hanno determinato per la fine dell'anno?
- Quanti di noi da oggi faranno concretamente qualcosa per curare i propri obiettivi? 

Buone vendite a tutti                                                                            Luca Gramaccioni
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venerdì 1 luglio 2011

IL PIU’ GRANDE SPETTACOLO DOPO…..

Lo abbiamo rifatto! Dopo la bellissima manifestazione di marzo il Form-Aid è andato di nuovo on stage a Milano ancora una volta con grandi protagonisti. Non è mai facile mettere insieme un cast di questo tipo e, seppur di dimensioni più modeste di quello realizzato a Roma, anche questo Form-Aid non ha deluso le aspettative di chi ha partecipato. Un frizzante Zio Mike ha aperto la giornata con la sua energia e grande capacità di coinvolgere il pubblico. Un vero mattatore con le sue citazioni a raffica, calembour, aforismi ma soprattutto tanta concretezza da utilizzare nel quotidiano. La sorpresa della giornata è stato Ivano Scolieri, rinomato nel mondo della consulenza ma sconosciuto al pubblico “immobiliare” che ha saputo fornire modelli agevoli e precisi di comunicazione da utilizzare con i clienti nelle agenzie. Che il Form-Aid sperimenti vie nuove lo dimostra con Federico Fogliano ed Andrea Colombo, l’uno maestro l’altro “traduttore aziendale” del Krav Maga. Una intera aula a girare vorticosamente su se stessa per ritrovare l’equilibrio solo attraverso un obiettivo specifico: un’esperienza metaforica che chi ha partecipato difficilmente dimenticherà o non metterà a frutto. 
Da questo momento arrivano i consueti amici del Vides e della manifestazione: Lorenzo Ait con le logiche zen applicate alle trattative immobiliari (davvero incredibile come si possono ottenere risultati in tal senso) e Raffaele Racioppi come sempre straordinariamente penetrante e competente nelle sue analisi del clima del Real Estate nostrano e del diffondersi della condivisione. Grazie a Patrizia Loiudice ecco la presenza di due ospiti eccezionali: Livio Sgarbi che ha svelato i segreti di programmazione mentale dei campioni dello sport (e ci ha fatto provare i brividi con un suo esercizio) e Sergio Borra. Di quest’ultimo non bastano le parole a sottolinearne l’efficacia in aula e la capacità di coinvolgimento davvero ragguardevole: una conferma che il livello della manifestazione  era davvero rilevante. 
 Un grazie particolare ad Angela Patuelli, alla FIMAA, a Nello Acampora di Hi-performance per il sostegno logistico, a Mario Del Corso, direttore del periodico “vendere di più”, per la diffusione dell’evento ed un grandissimo grazie a Elisabetta Murgia per l’abnegazione e l’impegno con cui ha sostenuto le necessità dei bambini, delle donne e dei progetti che il Vides internazionale  sostiene in tutto il mondo. Grazie davvero a tutti per le nozioni e le emozioni provate: il più grande spettacolo dopo il big bang è stato l’amore verso il prossimo di chi ha partecipato…


Buone vendite a tutti                                                                                  Luca Gramaccioni
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